HomeIndice generale >  Il mondo contadinoSulla cultura popolare
 
Sulla cultura popolare fondamentale è il saggio di un grande storico 
Bachtin M., L’opera di Rabelais e la cultura popolare. Riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, Torino 1979. 
Come pure meritano una consultazione: 
Cardini F., I giorni del sacro. Il libro delle feste, Novara 1983. 
Cocchiara G., Il paese di Cuccagna, Torino 1956. 
Ginzburg G., Il formaggio e i vermi, Torino 1976 
Graf A., Il Paese di Cuccagna e i paradisi artificiali, in Miti leggende e superstizioni del Medio Evo, Torino 1982, I, p. 229-238. 
Paesi di Cuccagna e mondi alla rovescia, a cura di V. Fortunati e G. Zucchini, Firenze 1970. 
Toschi P., Guida allo studio delle tradizioni popolari, Torino 1962. 
 
Molto stimolante è anche: 
Cox H., La Festa dei Folli. Saggio teologico sulla festività e la fantasia, Milano 1971 (La ricerca religiosa. Studi e Testi, 11). 
Per la ricchezza di materiali e tradizioni di tipo folklorico si segnala la raccolta Dissertazione XXIX (De spectaculis et ludis publicis) delle monumentali Antiquitates Italicae medii aevi a cura di L. A. Muratori, Milano 1739, rist. Bologna 1965, col. 831-862. 
Ancora sulla dimensione della “festa” come vissuta nell’epoca medioevale con i suoi collegamenti con un mondo alla rovescia, con riferimenti locali alla tradizione padovana del “vescovello dei bimbi”, al “palio” dell’ottava del Santo e a molte altre tradizioni padovane e del territorio, vedi: 
Bortolami S., La festa: riti, sentimenti, valori, “Padova e il suo territorio”, 8 (1993), n. 46, p. 22-27. 
 
Interessante la panoramica sulle inchieste relative alle tradizioni popolari nell’800 che abbiamo in: 
Riva F., Tradizioni popolari venete secondo i documenti dell’inchiesta del Regno Italico (1811), “Memorie dell’Istituto Veneto di scienze lettere ed arti, classe di scienze morali, lett. ed art., 34 (1966), fasc. II. (D.P. b. 438) 
Tassoni G., Arti e tradizioni popolari. Le inchieste napoleoniche sui costumi e le tradizioni del regno italico, Bellinzona 1973. 
Bernardi U., Gli studi sul costume e le tradizioni popolari dell’Ottocento, in Storia della cultura veneta. Dall’età napoleonica alla prima guerra mondiale, 6, a cura di G. Arnaldi e M. Pastore Stocchi, Vicenza 1986, p. 311-341. 
 
Meritano una consultazione due opere classiche che propongono alcuni riferimenti all’area locale: 
Carmeli M., Storia di varj costumi sacri e profani, dagli antichi fino a noi pervenuti, Padova 1750 (nel 2001 l’opera dell’erudito francescano di Cittadella (1706-1766), minore osservante teologo di fama ma che può essere anche indicato come uno dei precursori delle ricerche folkloriche, in virtù dell’ampia panoramica di testimonianze storiche, antropologiche e letterarie sulle usanze popolari locali, viene pubblicata dalla Neri Pozza, a cura di Domenico Isabella). Notizie sul Carmeli troviamo in: Fanzago Fr., Notizie intorno alla vita e alle opere di P. Michelangelo Carmeli Minore Osservante primo pubblico Professore in lingue orientali, Padova 1789. 
Mercuri S., Degli errori popolari d’Italia, Verona 1645 - medico a Monselice contiene alcuni riferimenti sulla salubrità dell’aria e sulla insalubrità delle pozze d’acqua pedecollinari.