Sugli archivi solastici 
Zamperlin P., Gli archivi scolastici, “Padova e il suo territorio”,  20 (2005), n. 115, p. 14-16, che promuove la salvaguardia di un patrimonio importante per la storia dell’istruzione — determinante per ricostruire sentimenti, comportamenti, modelli e valori condivisi — per valorizzare una risorsa culturale di cui oggi si occupa il Museo dell’Educazione dell’Università di Padova che ha promosso la costituzione di un gruppo di ricerca sul tema “Società e scuola primaria nel Veneto del primo Novecento. Dall’archivio al territorio”, coordinato dall’autrice e da Walter Panciera. 
Un primo esempio delle possibilità di utilizzo di questi materiali proviene da una ricerca fatta ad Este, il più imprtante centro scolastico della provincia dopo Padova e dove furono attivi intellettuale del calibro di Vincenzo Fracanzani, Alessandro Prosdocimi, Angelo Pelà, Ugo Lazzaroni, Benvenuto Pellegrini: 
Pignataro A., Frammenti di storia dell’archivio della scola “Zanchi” di Este, “Padova e il suo territorio”,  20 (2005), n. 115, p. 17-19. 
Ulteriore filone di indagine mirata a censire e ad illustrare il materiale scientifico e iconografico utilizzato per fini didattici nelle scuole padovane, nell’ambito di un più vasto progetto di ricerca sulla fotografia e il cinema del Veneto: 
Filippin S., La fotografia e il cinema nelle scuole di Padova, “Padova e il suo territorio”,  20 (2005), n. 115, p. 20- 23. 
 
“Padova e il suo territorio”  22 (2007), n. 129 ha dedicato un numero monografico allo sviluppo dei temi collegati alle strutture e agli assetti dell’assistenza, dall’infanzia abbandonata agli ospedali (San Francesco e Giustinianeo), alle Scuole di Carità. 
 
Autiero C., Giuseppe Jappelli, il Parco di Villa Cittadella Vigodarzere e Villa Torlonia, Roma, Imago edizioni, [2004], con particolare riferimento al capitolo Giuseppe Jappelli e le “Feste Euganee”, p. 29-40.