Sulle osterie e sul loro ruolo alternativo di formazione della cultura popolare: 
Gamberini A., Genesi ed evoluzione dell’osteria, “Padova e la sua provincia”, 19 (1973), n.s., n. 1, p. 15-19. 
Merlin T., L’osteria, gli anarchici e la boje nel basso Veneto, “Annali Cervi”, 6 (1984). 
 
La casa del vino e del gioco. Osterie a Padova tra '700 e '800, a cura di T. Grossi, Riese Pio X 1985, con particolare riferimento ai contributi: 
Grossi T., L'altra chiesa nella piazza. Clero, fedeli e il "vizio del vino" nel Veneto dell'Ottocento, p. 91-121. 
Meneghetti Casarin F., Osterie et ostarioti nel Veneto del Settecento, p. 13-32. 
Volpe M., Una Fraglia nella città. La corporazione degli osti dal XIII al XVIII secolo, p. 33-89. 
Zecchin F., I luoghi del bere. Note per una conservazione d'ambiente, p. 123-159. 
 
Merlin T., il ruolo sociale e politico dell’osteria nel Veneto meridionale, “Movimento operaio e socialista”, 8 (1985), I, p. 23-40. 
 
Osteria (L') nella tradizione popolare veneta, Padova 1985 (I Quaderni del Lombardo Veneto) che contiene i saggi: 
Brancaleoni E., Osterie di campagna, p. 55-59. 
Maggiolo A., Osti e osterie a Padova, p. 8-14. 
Cortelazzo M., Un dialettologo in osteria, p. 19-20, sul linguaggio popolare collegato al vino ed all’osteria. 
Randi P., Monterosso, p. 45-46. 
Sabbion F., Un mondo a parte, p. 37-40. 
 
Agostinetti N., L'osteria luogo d'incontro privilegiato in Le Relazioni Sociali a cura di Manlio Cortelazzo, Padova 1992 p. 63-81. 
Una insostituibile fonte per la storia della gastronomia e per ricostruire il ruolo delle osterie e dei caffè nella vita culturale e sociale dell’800 è il lavoro di Elio Zorzi: 
Zorzi E., Osterie veneziane, Bologna 1928.